I trattamenti podologici dello studio Podologia Dordoni di Milano

Visita podologica: valutazione completa del piede e dell'appoggio
Durante la visita podologica viene effettuata un’analisi approfondita delle articolazioni del piede per individuare eventuali punti dolorosi, verificando mobilità, postura e distribuzione dei carichi. L’appoggio viene osservato sia in posizione statica sia durante la marcia, per comprendere come il piede si comporta nelle diverse fasi del movimento.
Una parte essenziale della valutazione è l’esame podoscopico, che tramite un piano trasparente retroilluminato permette di visualizzare l’impronta plantare e individuare piedi piatti, cavi, valghi o alterazioni posturali. Il podologo considera inoltre anche allineamento di ginocchio, anca e colonna, così da evitare compensi o sovraccarichi.
Al termine, se necessario, si valuta l’eventuale indicazione a plantari su misura o ortesi in silicone.
Presso lo studio Podologia Dordoni vengono trattate le seguenti problematiche:
- Piede piatto
- Piede cavo
- Sindrome probatoria
- Metatarsalgie
- Talloniti
- Fasciti plantari
- Piede reumatico
- Ipercheratosi (calli e duroni)
- Unghia incarnita
- Onicodistrofia (unghia inspessita)
- Piede diabetico

Come prepararsi alla visita podologica
Per prepararsi a una visita podologica, è importante:
- Rimuovere lo smalto dalle unghie e non applicare creme;
- Si consiglia inoltre di portare le scarpe abituali, i plantari esistenti, e tutta la documentazione medica precedente, inclusi esami diagnostici e referti;
- Evita pediluvi troppo a ridosso della visita;
- Evita di applicare prodotti callifughi prima della visita;
- Portare l’elenco dei farmaci assunti abitualmente.
N.B.: per eventuali disdette si raccomanda di informare il dott. Matteo Dordoni almeno con 24 ore di anticipo.
Ipercheratosi (calli e duroni): trattamento mirato della patologia
Lo studio si occupa della gestione dell'ipercheratosi (calli e duroni) attraverso una valutazione dell’area di carico che ha generato l’ispessimento cutaneo. L’obiettivo è identificare posture o pressioni eccessive che nel tempo provocano dolore o difficoltà nella camminata. Il trattamento prevede manovre specifiche per ridurre l’ipercheratosi e l’individuazione di eventuali fattori biomeccanici che richiedono ulteriori indicazioni correttive.
Onicodistrofia (unghia inspessita): alterazione della lamina ungueale
L’onicodistrofia (unghia inspessita) viene analizzata considerando forma, consistenza e cause del cambiamento, che possono essere correlate a traumi, pressioni ripetute o alterazioni dermatologiche. Durante la valutazione si osserva anche l’appoggio del piede, poiché eventuali modificazioni strutturali possono influire sulla crescita della lamina. Il trattamento mira a ridurre lo spessore e a migliorare la funzionalità dell’unghia, favorendo una crescita più regolare.
Unghia incarnita: gestione delle infiammazioni del margine ungueale
Nel caso di unghia incarnita, il podologo analizza l’origine dell’infiammazione e il rapporto tra lamina e tessuti circostanti. Vengono considerate eventuali pressioni, forma dell’unghia o alterazioni dell’appoggio che favoriscono il problema. L’intervento mira a ripristinare un margine corretto, riducendo il fastidio e promuovendo una ricrescita adeguata, con indicazioni utili anche alla prevenzione delle recidive.
Piede diabetico: monitoraggio costante e prevenzione delle complicanze
Il piede diabetico richiede controlli regolari per verificare la presenza di ispessimenti, piccole lesioni o alterazioni della sensibilità. Durante la valutazione, il podologo osserva la distribuzione dei carichi e analizza eventuali segni di stress cutaneo, integrando anche l’esame podoscopico quando utile. L’obiettivo è individuare precocemente possibili rischi, mantenere il piede in condizioni ottimali e fornire indicazioni mirate alla gestione quotidiana.
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